Hai cominciato ad avvertire un dolore acuto al tallone, dopo un paio di settimane non passava e ti sei deciso a fare una lastra, su consiglio del Medico, ritirando il referto leggi: Spina (o Sperone) Calcaneare, decidi di non preoccuparti, anche se non ci riesci veramente.

 

 

Finalmente ti riceve il Dottore, che ti spiega che in pratica è un pezzo di osso in più, cacchio, e sarebbe meglio smettere di correre, doppio cacchio. 

 

 

Scornato te ne torni a casa, dolente.

 

 

È davvero così grave?

 

 

Per capire meglio, partiamo dal dire che laddove il tendine si inserisce sull’osso, e vale per tutti i tendini, abbiamo una transizione da un tessuto molto rigido (l’osso) ad uno relativamente morbido (il tendine), per evitare un passaggio così brusco, che renderebbe facile un distacco del tendine dall’osso, il corpo si è evoluto, in modo che, man mano che ci si avvicina al punto di contatto, il tessuto rigido si ammorbidisce, e quello più morbido diventa più robusto, creando di fatto uno stacco meno netto.

 

 

 

La spina calcaneare è, in sostanza, un ulteriore adattamento del tessuto, che ricevendo eccessive sollecitazioni meccaniche, si protegge, creando una specie di cuscinetto esterno, come un ulteriore rinforzo per evitare traumi. 

 

 

La presenza di una spina è associata alla fascite plantare, all’ aumentare dell’età, (più tempo più sollecitazione) al sovrappeso (maggiore sollecitazione) al lavoro (rimanere tante ore in piedi) e sport (corsa).

 

 

 Il 32% dei soggetti asintomatici presenta anche’ esso un referto di spina calcaneare, come in generale nel dolore muscolo-scheletrico, bisogna stare attenti all’equazione: immagine alterata=causa del dolore. 

 

 

In realtà la presenza di uno sperone, ci indica solo che c’è stata una sollecitazione meccanica costante, senza assolutamente dare informazioni cliniche, quindi non spaventarti, potrebbe essere solo un fisiologico adattamento del tuo corpo!

 

Non significa che non si debba intervenire, ma l’obbiettivo del trattamento fisioterapico sarà sì di trovare eventuali disfunzioni, ma soprattutto gestire i carichi a cui ti sottoponi!

La Spina calcaneare

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